
PERCHÉ RICORRONO ALLA MENZOGNA?
Il Culto Testimoni di Geova ha dichiarato all'opinione pubblica che lo stesso istruisce i propri associati a trattare tutti con rispetto e che ogni aderente può decidere che tipo di rapporti intrattenere con chi ha ricevuto il provvedimento dell' "allontanamento", o scomunica, dall'Associazione religiosa. Con gli ex, insomma. Ha fatto ciò in Italia mediante un comunicato letto in una puntata di Zona Bianca, e in generale mediante il sito ufficiale jw.org.
E articoli scritti da "esperti", ahimè, offrono il loro braccio nascondendo la vera entità del dramma sociale causato dal Culto (leggi: causato dai regolamenti di esclusione sociale di organizzazioni che discriminano a vario titolo chi esercita i diritti alla libertà religiosa, di recesso, di voto, e talvolta alla vita).
SUICIDI E PROBLEMI VARI
Immaginate la seguente situazione.
Qualcuno vi bullizza di continuo, vi istiga pure a sentirvi in colpa per come vi sta trattando.
Ma non finisce qui: questo signorotto istiga (e ci riesce sempre) altri, tra cui i vostri amici, ad applicare il silenzio punitivo nei vostri confronti, e punisce similmente i suoi amici che cercassero di farlo ragionare o di stare in vostra compagnia. Una sorta di minaccia.
E non solo: questo individuo, con abili ricatti di natura morale e con discorsi pieni di falsità, riesce a non farvi salutare nemmeno dai vostri familiari non conviventi.
I vostri familiari e amici sanno che non avete fatto nulla di quello che viene detto; non siete dei malviventi, come asserisce l'individuo. Ma non è importante. Ciò che conta è la fedeltà dei vostri cari all'ordine del bullo!
La situazione è drammatica. Voi cercate di farvi aiutare da un legale, da uno psicologo, vi mettete in contatto con le autorità, cercate in ogni modo di tutelare voi stessi (la vostra salute psicofisica, la vostra dignità...) e i vostri cari (volete che non vengano puniti né vessati per aver infranto l'ingiusta discriminazione di cui siete inermi vittime).
Eppure, questo individuo riesce a farla franca, nega che vi abbia mai trattati così, cerca di fare bella figura davanti agli altri, dissimula la realtà e vi denuncia per lesa maestà o diffamazione. Cosa pensereste di una simile persona? E come vi sentireste?
Probabilmente verreste assaliti da attacchi di panico, vi verrebbe una forte depressione: NESSUNO VI DIFENDE, siete voi, da soli, contro questo bullo che vi rovina la vita.
https://youtube.com/shorts/2fYluRLECv8?feature=shared

IL PROBLEMA C'E' E RICHIEDE INTERVENTI URGENTI
Se pensate che l'esempio di sopra sia esagerato, vi sono innumerevoli testimonianze che smentirebbero questo pensiero superficiale.
LE STESSE pubblicazioni del culto Testimoni di Geova istruiscono gli aderenti a non salutare, evitare, isolare gli ex aderenti (anche quando gli ex si comportano normalmente e sono persone rispettose).
Questo modo di agire non deve guardare in faccia a nessuno: nemmeno ad amicizie di una vita o a parenti non conviventi. Riuscite a quantificare il danno che ciò può causare? Se voi cercaste di salutare o riallacciare i rapporti con un vostro caro, ed egli continuasse a rifiutare senza apparenti e seri motivi, solo per un ordine diffamatorio e discriminatorio, anche se forse voi siete già deboli e sensibili (e provati dalla situazione), vi potrebbe venire un colpo al cuore!
Inoltre, a causa di etichette sociali quali "apostata", "disassociato", "malato spiritualmente", i Testimoni di Geova che vengono a sapere che uno è stato giudicato dai loro anziani, i rappresentanti, sviluppano veri e propri pregiudizi, e vera e propria discriminazione, fobia e odio, verso queste vittime, verso questa minoranza (gli ex).
SI POTREBBERO CITARE TANTE FONTI, SOTTO NE TROVERETE UN PAIO, E L'ESPERIENZA DI UN UOMO CHE HA TENTATO PIU' VOLTE IL SUICIDIO ED È DIVENTATO INVALIDO AL 100%

“Quelli che conoscono la situazione della congregazione non gli dovrebbero dire mai “Salve” oppure “Arrivederci”. Egli non è benvenuto in mezzo a noi, lo evitiamo."- ORGANO UFFICIALE TESTIMONI DI GEOVA, Torre di guardia w52 15/8 p.249 (parlando di tutti i disassociati)
“È davvero necessario evitarlo del tutto? Sì”. Libro lvs (Come rimanere nell’amore di Dio), a pagina 39-40
Un amico di nome Salvatore,di quasi 57 anni, mi ha fatto vedere il suo braccio con le cicatrici di uno dei suoi tentati suicidi.
Quest’uomo ha avuto diversi esaurimenti nervosi. Inoltre assume molti farmaci, 15 farmaci al giorno: 12 di essi per patologie psicologiche, 3 per patologie fisiche.
Salvatore è stato una specie di missionario dei testimoni di Geova, infatti all'età di 27 anni andò nel sud Italia per diffondere la sua fede in quei territori. Dopo questa esperienza, tornò nel paese dove viveva in precedenza e dovette fare i conti con un esaurimento nervoso. Aveva circa 28 anni. Dopo 4 anni fu fatto pubblicamente un annuncio di disassociazione di Salvatore ( nel luogo di ritrovo locale dei testimoni di Geova con cui si associava) in quanto aveva confessato ai rappresentanti locali di aver fatto l'amore sebbene non fosse sposato. Nonostante il suo precedente impegno nell'organizzazione, Salvatore sperimentò l'attuazione di quanto stabilito nella Torre di guardia, che nel corso del tempo è stata molto chiara sul da farsi: “I membri della congregazione non si assoceranno al disassociato, né nella Sala del Regno né altrove. Non converseranno con lui né mostreranno in alcun modo di notarlo. Se il disassociato tenta di parlare ad altri nella congregazione, essi dovranno allontanarsi da lui.” (citazione Diretta)
Tutto questo anche se Salvatore risultasse fragile e bisognoso di cure e affetto. Salvatore ha provato più volte a togliersi la vita e non ha mai ricevuto sostegno da quelli che si dichiaravano suoi amici fino al momento della disassociazione, anche se ha da tantissimo tempo smesso di praticare l'errore per cui venne disciplinato. Nessuno dei rappresentanti si è mai scusato del trattamento sperimentato da Salvatore.
Circa 5 mesi fa conobbi Salvatore e facemmo amicizia. Salvatore si sente rinato grazie al fatto che gli ho ridato dignità e onore e gli sono stato vicino. Io sono l'unico testimone di Geova che è andato controcorrente, non curandomi del fatto che questo mio atteggiamento, sebbene normale e giusto, fosse bollato come presuntuoso e seguito a sua volta da altrettanta emarginazione sociale.
A questo riguardo, la mia mente va al DDL sull'induzione all’emarginazione sociale e ai diritti dei fuoriusciti di qualsiasi organizzazione. Il DDL è stato depositato alla Camera dei Deputati in data 15 Luglio 2020.
NON FATEVI INGANNARE!
Alcuni hanno tentato di minimizzare il fenomeno, ma tenete presente che
- Se un Testimone accetta una trasfusione di sangue in ospedale e non "si pente", verrà emarginato. Secondo voi è normale che delle persone debbano smettere di stimare una persona, un genitore ecc perché ha preso una trasfusione di sangue? Non fu Dio a vietare le trasfusioni salvavita. Anche perché, come si fa a vivere senza sangue nelle vene!? Non siamo alieni. Quello che invece la Bibbia vieta è il consumo di sangue.
- Se un Testimone viene emarginato dai rappresentanti, tutti gli altri aderenti amici che non si conformano saranno a loro volta emarginati e scomunicati. Riuscite a trovare un esempio migliore di incitamento alla discriminazione e all'emarginazione?
- Si tratta di un fenomeno che ha una natura intrinsecamente distruttiva e disumanizzante. Infatti è stato detto che il contrario dell'amore non è l'odio, ma l'indifferenza, e il fenomeno altro non è che indifferenza sistematica e di gruppo.
- Diversi tribunali hanno riconosciuto la natura non etica del fenomeno, e hanno riconosciuto il nesso tra la politica di incitamento all'evitamento e gravi problemi psicofisici e casi di suicidio, mettendo in evidenza come l'evitamento fosse stato applicato anche nei confronti di minorenni a seguito di comitati investigativi interni all'Associazione.
- Nel 2024, nel corso di una riunione molto importante del Culto, registrata a beneficio di tutti gli aderenti, l'oratore si commosse molto mentre parlava al suo grande uditorio dicendo che Dio è molto misericordioso e che loro avevano capito meglio come riflettere questa qualità verso i peccatori. In che modo? In quanto adesso veniva permesso agli aderenti di rivolgere un saluto di benvenuto, nel luogo di culto, agli allontanati che andassero nelle loro riunioni religiose; oppure esortando i rappresentanti delle rispettive comunità del Culto di dare una, due settimane al peccatore per esprimere il suo eventuale pentimento. Ebbene, forse la cosa che più stupisce è che l'uditorio accolse con un applauso la commozione del leader!
- Viene solitamente espulso, con tutte le conseguenze, l'aderente che parla ad altri di come sono stati gestiti gli abusi sessuali su minori nell'Organizzazione, o che mette in luce alcuni cambiamenti dottrinali che palesano gli errori, le contraddizioni del Culto, e di conseguenza anche l'assurdità di condannare qualcuno per qualcosa che dopo sarà permesso come se nulla fosse stato e senza chiedere scusa per l'errore.
- Si può essere rimossi per aver deciso di risposarsi secondo la regola religiosa, quindi solo in presenza di un tradimento, ma senza aspettare che gli anziani investighino e diano il loro consenso! Ovverosia, anche se una persona ha le prove di un tradimento, anche l'avesse visto coi suoi occhi, i rappresentanti la avvertono che non sarà libera di risposarsi fino a quando loro non si convincono che c'è stato tradimento e, in caso la persona ovviamente va avanti per la sua strada, la tratteranno da adultera e la scomunicheranno. Già, perché loro hanno bisogno di almeno 2 testimoni per dare l'ok per esempio. Il fatto è che loro sono liberi di fare le loro valutazioni, ma non hanno nessun diritto di scomunicare una persona per adulterio solo perché non è "riuscita" a convincerli che il tradimento c'è stato. Insomma, il matrimonio è suo!
- La mania per l'ordine e la sottomissione è talmente forte che i rappresentanti avvertono coloro che sono stati allontanati ma che finalmente verranno riammessi, di "comportarsi come ci si aspetta da persone allontanate" fino al momento dell'annuncio vero e proprio nel luogo di culto!
- Le lettere apostoliche non insegnano ad applicare un silenzio punitivo tale da rendere menomati i destinatari della scomunica. Al contrario, la Bibbia dice di fare del bene e di essere teneramente compassionevoli. Nell'Antico Testamento, chi era soggetto alla pena capitale moriva e basta, non veniva di certo torturato col silenzio punitivo dei parenti e degli amici.
- Le "testimonianze" di coloro che erano stati espulsi e poi riammessi, che dovessero affermare che loro sono stati aiutati dal provvedimento in oggetto, o che in fondo "lo meritavano", lasciando intendere che esso non leda i diritti umani, hanno la stessa validità di coloro che affermano che lasciarsi esplodere o fare attentati per motivi religiosi è bello e non è sbagliato, per nulla lesivo; oppure di coloro che si dichiarano contenti di lasciarsi schiavizzare e maltrattare in una relazione. Voi condividereste simili schemi di pensiero? A mio modesto parere, simili persone dovrebbero lavorare seriamente sulla propria morale e sulla propria autostima, anziché rilasciare testimonianze che hanno lo scopo di eludere, tergiversare, dissimulare la realtà e depistare eventuali indagini da parte delle autorità.
- Viene fatta una grande ingiustizia quando "esperti" di turno o gli stessi Testimoni di Geova affermano che solo per reati gravi viene compiuta l'azione della scomunica. Si tratta di una grave menzogna e, poiché lascia ricadere sugli ex una macchia nella reputazione, dovrebbe essere punita. Purtroppo anche i comuni Testimoni di Geova talvolta odono questa menzogna da parte dei loro leader, e dato che essi generalmente sono portati a non mettere in discussione queste affermazioni, il risultato è che essi pensano a torto che nessuno verrà mai allontanato per semplici peccati, ma ahimè, poi si renderanno conto sulla propria pelle come stanno realmente le cose, quando sarà però troppo tardi per evitare la scomunica e il conseguente trattamento ! https://youtu.be/G5Mfs6qNCog?feature=shared
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